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Agevolazione Prima Casa: Estensione del Termine per la Rivendita dell’Immobile Agevolato

  • Immagine del redattore: Marco Stra
    Marco Stra
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 1 min

Con la risposta all'interpello n. 127/2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito gli effetti della nuova disciplina introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 116, Legge n. 207/2024) in materia di agevolazioni “prima casa”. Tale norma ha esteso da uno a due anni il termine per la rivendita dell’immobile agevolato pre-posseduto, senza perdere i benefici fiscali per l’acquisto del nuovo immobile.


Il Caso Oggetto del Parere

L'istante aveva acquistato un’abitazione nel 2018 usufruendo delle agevolazioni “prima casa” e, in data 25 gennaio 2024, aveva acquistato un nuovo immobile nello stesso comune, impegnandosi a rivendere il precedente entro un anno per conservare i benefici. Tuttavia, a causa di ritardi bancari, non era riuscito a rispettare tale termine. Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, che ha esteso il termine di rivendita a due anni (alienazione infrabiennale), l’istante ha chiesto conferma di poter beneficiare di questa estensione.


Il Chiarimento dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia ha confermato che la nuova disposizione si applica anche agli acquisti effettuati prima del 2025, purché al 31 dicembre 2024 non fosse ancora scaduto il precedente termine annuale. In altre parole, nel caso in esame, il contribuente ha tempo fino al 25 gennaio 2026 per vendere l’immobile agevolato pre-posseduto senza decadere dai benefici sul nuovo acquisto.


Implicazioni per i Contribuenti

Questo chiarimento risulta di grande rilevanza per tutti coloro che hanno acquistato un nuovo immobile beneficiando delle agevolazioni “prima casa”, mantenendo temporaneamente la proprietà del precedente. Grazie all’estensione del termine a due anni, i contribuenti hanno maggior tempo per completare la vendita, evitando di perdere i benefici fiscali.

 
 
 

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